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Sintesi dell'articolo

Témata

  • Consigli pratici

Il mal di stomaco è uno dei disturbi che maggiormente incide sul benessere quotidiano. Questo fastidio può manifestarsi in vari modi, tra cui bruciore di stomaco, dolore addominale, acidità e gonfiore, e può essere dovuto a numerosi fattori, dallo stile di vita alla presenza di condizioni mediche. Le abitudini quotidiane, infatti, sono alla base della salute dello stomaco e dell’intestino, a partire dell’alimentazione. Nonostante la vita frenetica e stressante a cui siamo abituati oggi, non è mai una buona idea trascurare la propria alimentazione: tutto ciò che passa dal nostro stomaco può avere un impatto su quei fastidiosi sintomi che rendono le nostre giornate più difficili.

Ma da dove iniziare? In questa guida pratica scoprirai innanzitutto come funziona lo stomaco, quali sono gli alimenti da preferire e quali da evitare in caso di mal di stomaco e quali suggerimenti possono essere utili per alleviare questo disagio.

Come funziona lo stomaco

Lo stomaco è un organo fondamentale del nostro corpo e ci permette di digerire i cibi che ingeriamo ogni giorno. Il suo compito è ricevere il cibo che arriva dall’esofago e, grazie ai succhi gastrici, scomporlo in particelle più piccole, facilitandone l'assorbimento da parte dell'intestino. Tuttavia, non è raro che questo processo venga alterato a causa di alcuni fattori, provocando disturbi comuni come acidità, reflusso gastroesofageo e, in casi più gravi, gastrite.

Per esempio, un’alimentazione scorretta, un periodo di forte stress e la presenza di intolleranze alimentari rientrano tra le principali cause del mal di stomaco. Per questo motivo è fondamentale prestare attenzione alla dieta di tutti i giorni e al proprio stile di vita.

Mal di stomaco: cosa mangiare e cosa evitare

Molto spesso siamo così presi dal lavoro e dalle attività quotidiane che risulta difficile organizzare i pasti in maniera bilanciata, ritrovandoci a nutrirci del primo cibo confezionato che ci capita a tiro. Eppure, se questo può andare bene in situazioni occasionali, nel lungo periodo può portare ad alcuni disturbi come acidità di stomaco o reflusso. In particolare, chi tende a soffrire di problemi di stomaco dovrebbe prestare ancora più attenzione alle proprie scelte alimentari, cercando di trovare il giusto compromesso, anche quando non c’è molto tempo per fare la spesa e improvvisando con ciò che è rimasto nel frigo.

Scegliere con cura gli alimenti, infatti, riduce il rischio di peggiorare i sintomi già presenti e aiutare a prevenire l’insorgenza di problemi di stomaco. Per facilitarti il lavoro, ti mostriamo quali cibi sono consigliati e quali invece sarebbe meglio evitare se soffri di bruciore di stomaco, gonfiore o disturbi della digestione.

Allo stesso tempo, è importante seguire alcuni accorgimenti per prevenire i disturbi allo stomaco, per esempio evitando di sdraiarsi subito dopo aver mangiato: il tuo pisolino dovrà aspettare. L'ideale è mangiare almeno 2 o 3 ora prima di coricarsi e cercare di non stare supino, ma di avere il busto leggermente rialzato. Per questo motivo, snack a letto e scorpacciate notturne sono da evitare il più possibile.

Quali cibi scegliere per il mal di stomaco

Come è noto, seguire una dieta varia e bilanciata è il passaggio principale per vivere in salute e prevenire i problemi di digestione. In tal senso, sappiamo che la dieta mediterranea è quella più raccomandata sia se hai disturbi dello stomaco sia se stai bene. Il motivo è che questa dieta si basa su alimenti semplici e variegati, che ci permettono di introdurre tutti i nutrienti necessari senza difficoltà.

In linea generale, nella nostra dieta non devono mancare le proteine vegetali come i legumi, così come i cereali integrali, la frutta e la verdura. Inoltre, chi soffre di mal di stomaco dovrebbe prestare attenzione anche alla quantità di grassi e alla digeribilità dei cibi, cercando di prediligere pasti leggeri e frequenti, anziché pasti molto pesanti. Se hai problemi di stomaco, quindi, nella tua dieta non dovrebbero mancare i seguenti elementi:

  • alimenti a basso contenuto di grassi: gli alimenti poveri di grassi come pollo e pesce magri, legumi, patate e verdure (soprattutto cotte e poco condite), sono più facilmente digeribili e aiutano a ridurre la pressione sugli acidi gastrici;
  • cibi ricchi di fibre solubili: riso, avena, pane, fette biscottate e banane possono favorire la digestione e lenire l’apparato gastrointestinale grazie al loro effetto blandamente emolliente;
  • probiotici naturali: alimenti come yogurt naturale e kefir, ricchi di probiotici, sono ottimi per mantenere l’equilibrio della flora intestinale e ridurre gonfiore e irritazione;
  • bevande calmanti: infusi di camomilla e zenzero sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e possono contribuire a ridurre la nausea e il senso di pesantezza.

Cibi da evitare

Se alcuni alimenti non dovrebbero proprio mancare nella tua dieta alimentare, ce ne sono altri che invece sarebbe meglio evitare o limitare, soprattutto se soffri spesso di mal di stomaco.

Nello specifico, ecco cosa dovresti evitare per alleviare i disturbi allo stomaco:

  • alimenti grassi e fritti: tutti gli alimenti ricchi di grassi (soprattutto animali) e fritti, possono rallentare la digestione e causare bruciore di stomaco;
  • bevande gassate e caffeina: bibite gassate (come coca cola o aranciata) o bevande irritanti come caffè e tè nero, potrebbero aumentare la produzione di acido gastrico, peggiorando il reflusso e l’acidità.
  • alcolici: le bevande contenenti alcol irritano facilmente la mucosa gastrica, incrementando i sintomi del mal di stomaco e favorendo la comparsa di gastrite;
  • alimenti piccanti e spezie forti: peperoncino, curry e spezie aggressive sono spesso difficili da digerire e possono irritare la mucosa gastrica, causando problemi di stomaco come bruciore e reflusso.

Da non sottovalutare sono anche le abitudini come il fumo, che contribuisce a irritare lo stomaco, rendendo ancora più fastidiosi i sintomi già esistenti.

Naturalmente, questo non vuol dire che tu non debba mai più consumare i cibi indicati o utilizzare metodi di cottura poco digeribili, ma è importante non esagerare, per evitare di soffrire di mal di stomaco.

Altri suggerimenti e consigli per il mal di stomaco

Oltre ai cibi da prediligere e quelli da evitare, per stare bene con lo stomaco è importante agire anche su altri aspetti legati al pasto e allo stile di vita, per esempio i tempi del pasto e il modo in cui questo viene consumato.

A tal proposito, ricordiamo che è importante evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Al contrario, l’ideale sarebbe mangiare almeno 2 ore prima di coricarsi, così da evitare il reflusso gastroesofageo. Il tuo pisolino potrà aspettare.

Per quanto siano piacevoli, infatti, le serate con snack a letto e scorpacciate notturne sono da evitare se soffri di problemi di stomaco.

Oltre a mantenere una postura eretta durante e subito dopo i pasti, ti consigliamo di mettere in pratica alcune abitudini per prevenire il mal di stomaco e favorire una digestione migliore:

  • fai pasti leggeri e frequenti durante la giornata, evitando di mangiare grandi quantità di cibo in un solo pasto;
  • mangia lentamente e mastica bene i cibi prima di deglutire, poiché questo aiuta a facilitare la digestione;
  • evita di fare sforzi fisici dopo aver mangiato, per non mettere a dura prova la digestione;
  • bevi acqua a sufficienza: l’idratazione è essenziale per qualsiasi aspetto della nostra vita, compresa la digestione. L’acqua, infatti, serve a idratare l’organismo e diluire i succhi gastrici;
  • cerca di ridurre lo stress, che rappresenta una delle cause principali di gastrite e reflusso. In tal senso, può essere molto utile praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione e il respiro profondo, allo scopo di limitare l'insorgenza dei sintomi;
  • dormi a sufficienza: anche se il riposino dopo mangiato non è consigliato, è fondamentale dormire a sufficienza durante la notte, per permettere all’organismo di recuperare le energie utilizzate durante il giorno.

Se i problemi di stomaco persistono, potrebbe essere una buona idea controllare la presenza di eventuali intolleranze alimentari. Alcuni cibi, infatti, possono provocare intolleranze che, a lungo termine, favoriscono i disturbi gastrici. Le più comuni sono quelle al lattosio e al glutine, ma non sono le uniche esistenti. Se sospetti di avere un’intolleranza, ti consigliamo di fare attenzione ai segnali che ti manda il tuo corpo e consultare un medico per effettuare un test.

Allo stesso tempo, se al mal di stomaco si accompagnano altri sintomi come vomito, febbre o perdita di peso, è bene consultare il proprio medico per determinare le cause di questi disturbi e definire la terapia più adatta.

Per concludere, prestare attenzione alla propria alimentazione e adottare uno stile di vita sano può fare la differenza nel ridurre e prevenire i sintomi del mal di stomaco. Perciò, in caso di problemi ricordati sempre di chiedere consiglio al medico o al farmacista per trovare i rimedi più adeguati al tuo caso specifico e migliorare il tuo benessere gastrointestinale.

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Domande e risposte

  • Le nostre scelte a tavola non solo stimolano la pennichella pomeridiana, ma possono anche influenzare il nostro modo di dormire. Allo stesso modo, anche la qualità del sonno ha un impatto sulla digestione e sui sintomi dei disturbi associati. Vedi la sezione “sonno e alimentazione”.

  • Avere comportamenti alimentari sani e una corretta alimentazione può aiutare. Ad esempio, evita pasti troppo abbondanti e snack troppo grassi o speziati. Fai una passeggiata e il tuo addome ti ringrazierà con un delizioso silenzio senza gorgoglii.

  • Con acidità gastrica si intende l’eccessiva produzione di acidi nello stomaco, che causa dolore e bruciore nella parte alta dell’addome. Mentre il reflusso è un disturbo in cui il contenuto acido dello stomaco si riversa nell’esofago e il sintomo principale è il dolore e bruciore al petto.